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WE ARE THE CHAMPIONS !
LA
STORIA DEL GRANDE CALCIO, DALLE ORIGINI AI
GIORNI NOSTRI Tutti
i nomi e le squadre vincenti nella
storia del grande calcio, racchiusi in
un'unica imponente opera, realizzata da un innamorato
del pallone al fine di preservarne la memoria
storica. Il sito, costantemente
aggiornato, presenta due chiavi di
lettura: 1) la carriera in cifre, gli
aneddoti e le foto più belle dei campioni
che hanno emozionato i tifosi di ogni epoca,
2) il riepilogo di tutti i campionati, le
coppe ed i grandi tornei per Nazionali
o squadre di
club con focus puntato
sulle finali, le sfide 11 contro 11
che preludono all'apoteosi o alla grande
delusione. Perchè, come amava ripetere un
noto allenatore, "Chi vince scrive
la storia, gli altri vanno a leggerla...".
CONTATTA
il webmaster LORENZO SAMORI'
LE
SQUADRE E I FUORICLASSE CHE HANNO FATTO
EPOCA
Il
calcio è un gioco di squadra studiato dagli
allenatori al fine di esaltare al massimo le
qualità dei singoli. Undici uomini uniti
dallo stesso scopo, la vittoria, cercata
attraverso fini tattiche e schemi provati in
allenamento o trovata grazie alla scintilla
del talento accesa nei vari fuoriclasse che,
ciclicamente, hanno abbagliato milioni di
tifosi ed appassionati.
Ecco
dunque alcune squadre che si sono rese
indimenticabili: epoche, velocità e stili
di gioco profondamente diversi, un solo
comune denominatore alla base dell'ardua e
assai criticabile selezione: l'arte della
vittoria internazionale nel lungo
periodo.
Italia 1930-38: la prima Nazionale
capace di vincere due Mondiali consecutivi
(1934 e 38) durante un decennio d'oro che,
sotto la sapiente guida di Vittorio Pozzo
portò in dote anche 1
Olimpiade (1936) e 2 Coppe Internazionali
(1930 e 35). Il
divo indiscusso era
il "Balilla" Meazza, cui sarà
intitolato lo stadio milanese di San Siro.
Gli Azzurri, rinforzati dagli oriundi Monti e Orsi,
si imposero grazie alla ferrea difesa, un forte spirito di gruppo e
campioni quali Ferrari, Schiavio e Piola.
Brasile 1958-70: la Nazionale
verdeoro, storicamente ricca di tecnica
individuale ma
incline a drammi sportivi e sconfitte
inattese,
scrisse la propria leggenda grazie alle
magie di Garrincha e dell'inarrivabile Pelè, conquistò 3
Mondiali su 4 (1958, 62 e 70) e si
aggiudicò definitivamente la Coppa Rimet.
La Selecao vittoriosa in Messico nel '70
affiancò alla trentenne "Perla
Nera" tutti i migliori numeri 10 del
Paese: Jairzinho, Gerson, Tostao e Rivelino.
E fu spettacolo!
Germania 1972-80: sconfitti
dall'Italia nella "partita del secolo"
(4-3 nella semifinale iridata '70, ricordata
da una targa allo stadio Azteca), i "panzer" tedeschi si rifecero
vincendo nel
giro di 8 anni 2 Europei (1972 e 80) e il
Mondiale del 1974. La Nazionale, guidata con
eleganza dal "Kaiser"
Beckenbauer e trascinata dai gol di Gerd
Muller e Rummenigge, si fondava sul blocco
del Bayern Monaco che vinse
3 Coppe dei Campioni consecutive (1974, 75 e
76).
Argentina 1978-86: brutti, sporchi e
cattivi ma illuminati dal genio di Maradona,
il "Pibe de Oro" che, dopo la
discussa vittoria casalinga del Mondiale
'78, nell'86 riportò l'Albiceleste in cima
al mondo riscattando la "mano de
Dios" con il gol capolavoro segnato
all'Inghilterra. Diego è l'esempio di
quanto un solo fuoriclasse possa fare la
differenza, nel Napoli e in Nazionale.
Squadre
NAZIONALI |
ITALIA
1930-38
|
BRASILE
1958-70
|
GERMANIA
1972-80
|
ARGENTINA
1978-86
|
Real
Madrid 1955-66: la squadra dello storico
presidente Santiago Bernabeu conquistò
consecutivamente le prime 5 Coppe dei
Campioni (1955-60) schierando fuoriclasse
epocali quali la "Saeta Rubia" Di
Stefano (per molti il migliore di sempre),
Kopa, Gento e Puskas, dettò legge in patria
vincendo 7 campionati spagnoli in 11 anni e
completò un ciclo irripetibile con il sesto
titolo di Campione d'Europa (1966). In
seguito, il "miglior club del XX°
secolo" visse
un digiuno lungo 32 anni. L'epopea del
"Grande Real" anni '50 si fa
preferire ai trionfi dei "Galacticos"
di Raùl, Roberto Carlos, Figo e Zidane (1997-2002) e ai fasti
recenti dell'era di Cristiano Ronaldo, Sergio
Ramos, Modric e Bale (2013-18).
Ajax 1968-73: la tattica innovativa
del "calcio totale", ideata da Rinus
Michels e perfezionata da Stefan Kovacs, portò gli olandesi a
dominare l'Europa: dopo la finale '69 persa
contro un Milan più esperto, i
"Lancieri" di Amsterdam vinsero 3 Coppe dei
Campioni di fila (1971, 72 e 73) grazie ad una
spregiudicata generazione di fenomeni: il condottiero
Cruijff, Neeskens, Krol, Rep. Icona del
decennio e magnifica incompiuta, l'Olanda
1974-78 perse 2 finali
Mondiali.
Liverpool 1975-84: i "Reds"
rappresentano ai massimi livelli l'egemonia
dei club inglesi nelle Coppe Europee dagli anni '70 sino alla strage
dell'Heysel
(1985), che li condannò ad una squalifica
di 5 anni. Il team allenato da Bob Paisley vinse in 9
anni 4 Coppe dei Campioni (1977, 78, 81 e
84), 1 Coppa Uefa (1976) e 7 campionati
inglesi puntando sulla concretezza
tipicamente britannica di Neal, Keegan,
Dalglish e Souness.
Squadre
di CLUB |
REAL
MADRID 1955-66
|
AJAX
1968-73
|
LIVERPOOL
1975-84
|
JUVENTUS
1976-86
|
MILAN
1987-94
|
BARCELLONA
2005-15
|
Juventus
1976-86: nel decennio di Giovanni
Trapattoni la "Signora" degli
scudetti acquisì nobiltà europea: oltre a
6 campionati italiani mise in bacheca tutte
le competizioni Uefa, primo club di sempre a
riuscirci: Coppa Uefa (1977), Coppa delle
Coppe (1984) e Coppa dei Campioni (1985).
Tra le sue fila 6 campioni del mondo con
l'Italia '82 (Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea,
Tardelli e Rossi) e gli assi stranieri Platini, "Le Roi" del
calcio francese e Boniek, "il bello di
notte". Notevole anche il ciclo di Marcello
Lippi (1994-2003): Vialli, Peruzzi,
Del Piero e Nedved i leader di una squadra
che disputò 5 finali europee vincendo la Champions League
'96. Ai bianconeri di Antonio Conte e Max
Allegri (2011-20),
9 scudetti consecutivi grazie alle prodezze
di Buffon, Pirlo, Dybala e Higuain, è
invece mancato l'acuto fuori confine.
Milan 1987-94: la rivoluzione di
Arrigo Sacchi impose il gioco "a
zona" e il singolo al servizio degli
schemi: campioni straordinari quali Franco
Baresi, Paolo Maldini e gli olandesi Gullit,
Van Basten e Rijkaard sancirono il dominio
rossonero sulla ribalta internazionale,
rinnovato dal pragmatismo del successore
Fabio Capello: in 7 anni il
"Diavolo" vinse 4 campionati
italiani e 3 Coppe dei Campioni (1989, 90 e
94) impartendo ai rivali autentiche lezioni
di calcio. Vocazione europea nata ai tempi
di Nereo Rocco, Altafini, Rivera, Hamrin e
Prati (1962-73), poi confermata dal
periodo aureo di
Carlo Ancelotti, Nesta, Shevchenko, Inzaghi
e Kakà (2002-07).
Barcellona 2005-15: dal talento
selvaggio di Eto'o e Ronaldinho a Pep
Guardiola, filosofo del "tiqui-taca",
10 anni di trionfi blaugrana: 6 campionati
spagnoli, 4 Champions League (2006, 09, 11,
15) e un'impronta indelebile nel cuore di
milioni di tifosi. Piquè, Busquets, Xavi e
Iniesta, alfieri della Spagna 2008-12 vincitrice di
2 Europei e 1 Mondiale in 4 anni,
poi anche Suarez e Neymar, ma soprattutto
Messi, l'extraterrestre che ha riscritto i
principali record della storia del calcio e
deliziato le platee sfidando la sua nemesi
Cristiano Ronaldo: probabilmente due
fuoriclasse così, nella stessa epoca, non erano mai nati!
MERITEVOLI DI CITAZIONE: l'Uruguay
1924-30 conquistò 2 Olimpiadi (1924 e
28) meritandosi sul campo l'onore di
organizzare i primi Mondiali, vinti nel 1930
/ il Grande Torino 1942-49 di
Valentino Mazzola, scomparso tragicamente a
Superga, dominò il calcio italiano (5
scudetti consecutivi) senza avere la
possibilità di mettersi alla prova in
ambito europeo / l'Ungheria 1950-54
di Gusztav Sebes, Kocsis e Hidegkuti non
conobbe sconfitte per 4 anni, vinse le
Olimpiadi 1952 e la Coppa Internazionale
1953, umiliò due volte i
"Maestri" inglesi in amichevole
(6-3 e 7-1!) e disputò il Mondiale '54 da
indiscussa favorita prima di crollare in
finale contro la Germania Ovest / il Benfica
1960-68 della "Pantera"
Eusebio, Coluna e Aguas conquistò 2 Coppe
dei Campioni (1961 e 62) arrivando in finale
altre 3 volte / l'Inter 1962-67
Euromondiale di Helenio Herrera vinse
anch'essa 2 Coppe dei Campioni (1964 e 65) e
sublimò l'arte del "catenaccio e
contropiede" grazie ad interpreti quali
Picchi, Facchetti, Jair e Sandro Mazzola /
il Penarol 1960-66, l'Estudiantes
1968-71 e soprattutto l'Independiente
1964-75 (6 Coppe Libertadores di cui 4
consecutive dal 72 al 75) si divisero il
trono del Sud America sino al recente ciclo
del Boca Juniors 2000-07 di Carlos
Bianchi, Palermo e Riquelme / il Manchester
Utd, allenato per 27 anni da Alex
Ferguson (1986-2013), mise in bacheca 2
Champions League (1999 e 2008) e riscrisse
l'albo d'oro del calcio inglese (13
campionati vinti) superando il Liverpool, a
digiuno dal 1990 per 30 anni, sino al 2020 / il Siviglia
2005-20,
infine, è riuscito nell'impresa di
conquistare 6 Coppe Uefa poi Europa League
(2006, 07, 14, 15, 16 e 20) senza possedere le
risorse economiche dei grandi club.
TOP
UNDICI #11 - FANTASQUADRE DA SOGNO
Dal
1930 ad oggi, le selezioni ufficiali di
Mondiali ed Europei e quelle annuali di
FIFA, UEFA e SUD AMERICA, ma anche le
fantasquadre scelte dal Webmaster sulla base
delle classifiche del Pallone d'Oro e dei
premi individuali più prestigiosi.
PERCHÉ AMO IL CALCIO
"Il fischio d'inizio di una grande partita può
riportare alla memoria dei protagonisti e
all'immaginario degli spettatori più
sensibili gli attimi in cui i ragazzi in
pantaloncini e maglietta numerata erano
bimbi di sette anni appena e avevano deciso
che sì, il primordiale istinto di
rincorrere una palla che rotola doveva avere
un seguito. Fin da piccoli, dunque, entrando
a far parte di una squadra ebbero modo di
imparare la disciplina, il rispetto
dell'allenatore e la convivenza con i
compagni. Il concetto di squadra, intesa
quale comunità regolamentata volta al
conseguimento di un risultato, è a mio
avviso fondamentale nella formazione e nella
crescita di un bambino che si avvicina con
gli occhi avidi della passione individuale
ad uno sport in cui si vince e si perde
tutti insieme..."
(LORENZO SAMORI')
PER
INFO, CONSIGLI E COLLABORAZIONI CONTATTACI:
lorenzo.samori@gmail.com
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