ANEDDOTI & CURIOSITA'

"CAPITANO NEVER LOSE..."

I numeri sul campo stilizzato indicano il luogo del misfatto. Abbiamo cercato di raccogliere gli episodi più curiosi accaduti sul terreno di gioco e ve li raccontiamo...

1 Il primo gol dell'AFATEAM è del dribblomane Rosaldi, nello storico debutto in maglia gialla contro il Nettuno. Pecchia, invece, bestione alto più di 1,90, veniva lanciato in profondità dal Capitano al grido di:"Scartabettola in porta, brutto scimmione !"

2 Il luogo esatto dove si infilavano i siluri sganciati dal "Fiorentino": nel sette. Il bomber del Nettuno, con 3 reti imparabili, rimonta e supera l'AFATEAM che nella ripresa aveva tentato un improbabile catenaccio dopo il sorprendente 4-2 del 1° tempo.

3 All'ultimo secondo, Rosaldi colpisce in contropiede un terrificante incrocio dei pali, poi la partita viene sospesa a 10 minuti dalla fine quando l'AFATEAM era sotto 5-4: un debutto onorevole.

4 Nel replay contro il Nettuno, un certo Foresta firma due splendidi autogol spingendo l'AFATEAM verso la prima vittoria. Missi uomo-assist per il Tedesco ("Non puoi sbagliare !" con tiri alle stelle) e per Lorre che segna il gol decisivo dopo aver giocato malissimo: il Capitano fa polemica.

5 Contro i napoletani, il debuttante Murco si fa saltare come un birillo e il Capitano inveisce in campo contro Missi che gliel'ha messo in squadra.

6 Rigore per l'AFATEAM: il Tedesco (ma perchè proprio lui ?) va sul dischetto tranquillo e sicuro ma la palla con una traiettoria assurda si spegne a fondocampo. Un errore che lascia tutti sconcertati: se ne discuterà a lungo.

7 Il Capitano è assolutamente implacabile sui calci piazzati: l'eroica rimonta contro i napoletani (che si impossessano dell'acqua di Missi con tono polemico) passa anche dalla perla del calcio di punizione realizzato in scioltezza e con precisione: "Capitano wins". Pecchia raccoglie un calibrato lancio del Capitano e realizza un gran gol di testa, poi firma il meritato 7-7 con un bellissimo pallonetto: anche Manuel si esibirà in questi colpi due anni dopo.

8 A bordo campo, dopo la grande prestazione contro i napoletani, vespaio di polemiche: il Capitano e Missi accusano Lorre (volutamente assente) di tifo contro. Lorre risponde con un'eloquente battuta: "Missiroli si crede Pelè". Chiarimento in serata.

9 Contro il Nettuno All Stars non c'è storia: un nanerottolo di nome Cleris partito dalla panchina ridicolizza l'AFATEAM che perde 14-7; l'ineffabile Pecchia sbaglia una quindicina di gol e ride, Alan e il Tedesco giocano per conto proprio, il Capitano fa polemica. Cala il sipario sulla stagione 1998.

10 Con le nuove maglie biancoblù e inebriata dall'ineguagliabile verbo del "Decalogo" (ma per favore...), l'AFATEAM batte i vignolesi grazie a 8 gol di Panini, autentico uomo bionico, che sopperisce anche all'inaspettato calo fisico del Capitano. Si passa da 12-7 a 14-12 per l'ostinazione di Panini che cercava in tutti i modi di far segnare Missi, in giornata storta e prevedibile sulla sua amata fascia destra.

11 Un bellissimo tiro "brasiliano" di Missi da metà campo sorprende tutti ma coglie in pieno la traversa: se riusciva era un gol fenomenale. Missi segna l'ultimo gol tra l'ilarità generale, dopo una serataccia.

12 Gol lampo di Lorre: palla al centro, dribbling, tiro, palla in rete e di nuovo palla al centro.

13 C'è tensione per la partita coi Panzer, tradizionali avversari: il più nervoso è Lorre, il cui sfogo vicecapitanesco con i propri compagni a centrocampo è immortalato dalle telecamere... Goliardia in campo: tutti i giocatori dell'AFATEAM giocano con i capelli ossigenati.

14 Sfida nella sfida: Panini dolorante alla schiena si sacrifica in marcatura contro suo padre Giorgio, leader dei Panzer: il numero 10 si esibirà anche in tre fantastici recuperoni volanti.

15 Il rozzo bomber mancino Bioli tira sempre, comunque, ovunque si trovi e non la passa mai, ma i suoi siluri telecomandati si infilano per 4 volte in rete e provocano 1 autogol.

16 Lorre nel forcing finale devia involontariamente fuori un tiro del Capitano indirizzato nel sette, ma dopo 5 minuti di recupero una combinazione Capitano-Missi porta l'AFATEAM al sospirato pareggio: 7-7 e si va ai rigori. In porta va Missiroli, che para 3 rigori diventando l'eroe della serata. Per l'AFATEAM realizzano Bioli, il Capitano (sotto le gambe del portiere) e Panini; e i Panzer non cantano più...

17 Un anno dopo, l'AFATEAM inizia le amichevoli pre-Torneo. Con un manipolo di debuttanti (fra cui il portiere goleador Manuel e il suo secondo, "quello dell'Arte Fiorentina"), perde contro la squadra dell'Indio Pierre, ma Missi segna 4 gol e dopo aver insaccato il provvisorio 4-4 (seguirà il crollo) al termine di una travolgente azione personale, esulta urlando come un invasato e saltando addosso a Lorre, affaticato a bordo campo.

18 Contro i Ponzo's Friends debutta il Pudro (molto tumido) e segna subito 2 gol prima di arretrare in difesa meritandosi il soprannome di "Scudo umano". Manuel e Missi maramaldeggiano in avanti: 8 gol a testa ! Per l'occasione è tornato all'agonismo anche Paolo, il leggendario "Aretin Lover".

19 Il ritorno del Capitano contro i Rambo's Friends è un trionfo. Il numero 11 si piazza in difesa e dà sfoggio di tutta la sua grande classe. Finisce 14-0 (!), a inizio ripresa il Capitano parte davanti, ma alla prima azione va subito in gol e, soddisfatto, preferisce tornare a dare spettacolo nelle retrovie.

20 Ottima prestazione anche per Panini e per l'altro vignolese Borri, che si alterna con Manuel in porta e segna un memorabile gol saltando tre avversari con la maglia da portiere.

21 Gli amici di Jack tengono testa per un po' all'AFATEAM: il Capitano fa polemica con l'estroso Manuel, smanioso di andare in avanti. Per contro, su un attacco avversario, Manuel si fa trovare tranquillamente seduto al centro della propria porta.

22 La posizione abituale di Manuel in avanti: defilato sulla sinistra, immobile, reclama il pallone alzando un braccio a dettare il lancio lungo del Capitano.

23 Un tiro dei Jack's Friends colpisce la traversa, la palla carambola su quasi tutti i giocatori dell'AFATEAM (Capitano compreso) che stavano cercando di rinviare e si infila lemme lemme in gol.

24 I Bad Boys la mettono sul litigareccio ma non funziona: l'AFATEAM, insuperabile in difesa anche senza portieri di ruolo, domina in lungo e in largo e vince facile pur sprecando troppe palle gol. Travolgenti discese del Capitano, assist, pali e molto altro ancora... La punta dei Bad Boys (che gioca nelle giovanili del Milan) salta due uomini ma si infrange contro l'inesorabile Capitano. Il suo sconforto: "Me ne mancava uno..." Sì, ma mica uno qualsiasi...

25 Un ciccione dei Bad Boys, frustrato dall'evidente impotenza della sua squadra, si scaglia con furia contro ogni possessore di palla in maglia biancoblù, ma il Capitano, Panini e Pudro lo umiliano con una serie impeccabile di scambi di prima, mandando in delirio il pubblico, che sotto la guida del capo-ultrà Lepo ("quello dell'Arte Fiorentina") stava intonando esilaranti cori da stadio.

26 Contro i funambolici Tommy's Friends, l'AFATEAM, rimaneggiatissima, domina incredibilmente il primo tempo (7-3) grazie alla buona vena di Lorre, al deb Davide e al Pudro (muto ma presente in ogni zona del campo). Il Tedesco torna da Francoforte con furore e ci mette del suo, ma la sorpresa è il piccolo Genni (scugnizzo napoletano in maglia AFATEAM più grande di lui...) che folleggia, segna e abbraccia Lorre (capitano per l'occasione) dopo un fantastico gol in pallonetto.

27 Una terrificante pallonata colpisce Lorre in pieno volto. Con il Vicecapitano intontito e dirottato in porta (commento di Genni:"Fuori sei bravo, ma in porta si 'na schifezza"), gli avversari rimontano inesorabili. Non basta l'impressionante tumidità del Pudro (un palo e una traversa che tremano ancora...): la tecnica di Tommy e del compare d'attacco Vincenzo prende il sopravvento e i biancoblù cedono di schianto nel finale.

28 In porta negli Spidermouse c'è Manuel, che se la cava senza grossi problemi ed è pure decisivo nelle sue consuete sgroppate in attacco. Nell'AFATEAM, "quello dell'Arte Fiorentina" compie qualche (raro) miracolo ma nulla può di fronte alla disorganizzazione post-capitanesca. In attacco gioca Vincenzo, ottimo palleggiatore ma come dice Missi: "gli manca solo un fondamentale, il passaggio": solo contro tutti, sulla linea di fondo, si intestardiva in dribbling inutili per poi imprecare in napoletano contro Missi e il Tedesco che reclamavano il pallone. Il primo tempo finisce 2-5.

29 L'AFATEAM non si arrende e trascinata dal Tedesco si riporta sotto, ma non basta: il pareggio viene solo sfiorato. Decisiva l'anarchia regnante in squadra: da Bologna, il Capitano fa polemica via SMS: "Ma porca puttana, perchè giocate quando non ci sono, che prendete una baracca di gol ?". Ora ci attende il Torneo del Kokkoballo: ci arriviamo tra mille incertezze, ma almeno il Capitano ci darà una mano...

30 A tre giorni dal Torneo, sfida in famiglia 4 contro 4. Rosaldi (con i capellazzi da indio) torna in squadra due anni dopo e firma 2 gol, il Capitano "bolla" come al solito e serve Lorre, che va a segno in scivolata dopo un pregevole scambio con il numero 11: proprio come ai tempi belli, quando sulla sabbia non ce n'era per nessuno...

31 Col Capitano in porta, l'AFATEAM B rimonta da 1-6 a 4-6, il Tedesco assaggia la tumidità del Pudro (violenta pallonata nelle parti basse...) e il Lepo lancia l'allarme-portiere (ma il titolare sarà Manuel): "Ho paura di buttarmi". Andiamo bene... La squadra comunque è pronta: speriamo di fare bella figura...

32 Prima della semifinale persa 7-0, lo zoccolo duro della squadra (sarebbe meglio dire... "scarpazzone") riscopre il gusto dell'amichevole. Si sperimentano le marcature a uomo e il Capitano è implacabile sul più talentuoso dei Carlo's Friends, riducendolo all'impotenza. Lorre di punta si impegna, pressa, segna e si incazza fino a quando il fiato lo sorregge, poi nella ripresa non tocca palla. Istigatorio l' "Aretin Lover" che in porta da loro si esalta sui tiri di Missi.

GLI ANEDDOTI SUL TORNEO DEL KOKKOBALLO 2000

 

AFATEAM 3°CLASSIFICATA AL TORNEO DI SETTEMBRE

Il 9 settembre 2000 sul campo del Kokkoballo una rimaneggiatissima AFATEAM partecipa a un goliardico triangolare organizzato con gli amici svizzeri dell'Helvetia Mosaico e i riminesi della Tersillo. Contro i collaudati svizzeri, i biancoblù reggono nel 1° tempo (0-2) poi il Lepo (bella prestazione in porta) se ne va in attacco, gli equilibri saltano e la gara finisce con un imbarazzante 1-10.

foto di gruppo per le tre squadre partecipanti allo storico primo torneo "Senza Confini". Nell'AFATEAM, in bella evidenza l'istigatorio Francesco...

Pur giocando con un solo titolare (l'immarcescibile Capitano), nella seconda partita l'AFATEAM regge alla grande contro la Tersillo che alterna un quintetto per tempo. La marcatura a uomo funziona e il generosissimo Missi ("l'unico grande goleador") firma la doppietta che vale il 2-1 a metà ripresa. Purtroppo la stanchezza si fa sentire e non basta il Lepo che in porta sembra calamitare tutti i palloni. I riminesi pareggiano e all'ultimo minuto (classica beffa) si aggiudicano il match. Per l'AFATEAM, una prova d'orgoglio e il rimpianto di non aver potuto giocarsela al completo, ma anche una piacevole esperienza.

IL TUMIDISSIMO TIRO DEL PUDRO

IL "MASSACRO" DI PRIMAVERA

Impresa manageriale di Lorre e Missi, che organizzano per il 22 aprile 2001 un quadrangolare a Rimini (prima esperienza in trasferta su un campo indoor) con Tersillo, Helvetia Mosaico (per la riperdita) e Sorbolo, contattate su internet. Naturalmente i migliori giocatori biancoblù sono simpaticamente irreperibili sicchè tocca alla vecchia guardia (6 ragazzi coraggiosi guidati da un Capitano coraggioso, ma pur sempre 6) che a forze fresche impegna severamente i palleggiatori del Sorbolo prima di soccombere 1-8 (segna Mattia, scommessa personale di Lorre, eccellente in difesa).

Contro la Tersillo l'AFATEAM si porta sul 3-2 (tripletta del bomber Missi, che ha un conto aperto col portiere dei riminesi) poi cede alla stanchezza (quando si giocano partite così ravvicinate sono le sostituzioni e la freschezza atletica a fare la differenza) e becca 5 gol (3-7 finale). Infine, con non poca faccia tosta, i ragazzi biancoblù (ormai mummie che camminano) vengono esortati ad affrontare l'Helvetia subito, senza turno di riposo. Gli svizzeri (molto professionali) vincono al tiro al bersaglio una partita senza senso contro avversari che facevano le gag e si aggiudicano il quadrangolare per differenza reti.

33 Dopo le magre figure nei tornei, l'AFATEAM ritorna in campo per un 4 contro 4 in famiglia che mette in mostra le doti dei fratelli Luca "Mammellone" e Michele, ben assistiti dal vignolese Borri. E' un'altra batosta per la vecchia guardia, priva del Capitano: con Mattia fuori fase, è lo sciagurato Lorre a sciupare sistematicamente la mole di lavoro svolta da Missi e dal solito grintoso Panini, ineccepibile regista di una squadra "spuntata". Sofferta ma inevitabile la decisione del Vicecapitano: "E' stata questa la mia ultima partita".

LORRE, MITICO NUMERO 14 DELL'AFATEAM

34 Contro i Cicci l'AFATEAM riceve un'autentica lezione di umiltà. L'irriverenza dei biancoblù nel prepartita si scontra con la dura realtà della gara, dominata dagli avversari quindicenni. Finisce 5-12, e dire che Manuel ci mette più volte una pezza. Si fa onore Borri, autore di 4 gol. Da ricordare uno spettacolare doppio palo avversario, col Capitano trafelato che insegue, emblema di una squadra molle e disorganizzata.

35 L'AFATEAM che affronta gli amici di Jack è una cozzaglia di istigatori individui in vena di gag. Murco, schierato centravanti, si danna l'anima ma inciampa nei limiti tecnici già evidenziati 3 anni prima. Dopo tante occasioni fallite, il sempre puntuale Borri recupera lo svantaggio di 1 gol e proprio nel finale Panini timbra la vittoria con un tiro dei suoi, prima che il Lepo chiuda la gara sul 3-1 mandando in delirio le folle con uno spettacolare gol alla Del Piero.

36 Il Capitano, polemico e goliardico come non mai, attira le antipatie di Panini ("Dai Zombie, vediamo cosa sai fare", in risposta agli sfottò capitaneschi) e si diverte a provocare in allegria Missi definendolo "Punkinaro". L'idea coltivata da Lorre (ormai semplice spettatore) di costruire una squadra seria e competitiva è decisamente irrealizzabile... o forse no ?

GLI ANEDDOTI SUL TORNEO GIARDINO D'ESTATE 2001

la foto d'ingresso del sito dell'AFATEAM dal settembre 2001 al gennaio 2005

37 La rivincita coi Cicci assume presto i contorni di una nuova sconfitta. Troppo organizzati loro, troppo allo sbaraglio noi: Missi ha pochi colpi in canna e Mattia spesso resta da solo in difesa. Da ricordare il Lepo che, caparbio, segna un gol dopo una decina di rimpalli e il positivo esordio del bresciano Ricky. Si sprecano argute osservazioni (Filo: "Stiamo raschiando il barile") e commenti malinconici (Missi: "AFATEAM si nasce, Cicci si diventa").

38 Al terzo tentativo, l'AFATEAM, guidata dall'illuminata regia del deb Matteo e dalla generosità di Mattia e Ricky, riesce a spuntarla contro i Cicci. La partenza fulminante (5-1) sorprende gli avversari, fallosi e provocatori, Missi è eroico in porta e respinge tutti i palloni, anche con il volto. Poi, menomato, lascia il posto a Manuel, che in scioltezza ammortizza l'assalto conclusivo dei Cicci parando anche un rigore.

IL TORNEO DI OTTOBRE A RIMINI

Non c'è due senza tre. Nemmeno stavolta l'AFATEAM riesce a battere gli ormai abituali avversari dell'Helvetia Mosaico e della Tersillo. Contro gli svizzeri, Missi non smentisce la sua fama di figlio del vento (?) e dopo soli 40 secondi firma l'1-0. Con il rientrante Rosaldi in difesa a fianco del Capitano, i biancoblù danno l'impressione di poter finalmente combattere ad armi pari, ma ci si mette la sfiga e il numero 11 è costretto a uscire per infortunio. Senza il suo leader difensivo ebano, l'AFATEAM segna ancora con l'ottimo Rosaldi (2-1) ma poi subisce 4 gol (alcuni stupidi), colpisce 3 pali e solo nei minuti finali va a segno 2 volte col Lepo.

Costretti come al solito a giocare senza turno di riposo, i biancoblù cedono alla maggior freschezza della Tersillo, che realizza 3 gol senza dimostrarsi superiore sul piano del gioco (infatti perderà male contro gli svizzeri, belli e riposati). Nulla può nemmeno il Capitano, che stringe i denti e gioca il 2° tempo "per dare un velo di pacata decenza alla squadra". L'AFATEAM rimane una simpatica incompiuta.

GLI ANEDDOTI SUL TORNEO SENZA CONFINI 2002

39 I Vicecampioni del Torneo Senza Confini, neo-sponsorizzati dal "Giardino d'Estate", si affrontano in famiglia sfoggiando le nuove fiammanti maglie blù, ma sarà la squadra "pigiamata" in maglia bianca a vincere (5-4). La sfida propone motivi interessanti: Filo, con estrema tranquillità, torna in campo dopo due anni, il funambolo Vincencao deve vedersela col fratello Gennaro e sono scintille, i capitani Missi e Lorre giocano in avanti, ma se il bomber resta a secco il numero 14 non fa meglio: un gol lo segna ma se ne divora parecchi. I Belli Dentro "in pigiama", sorretti in difesa da Pudro, Mattia e Gennaro, giocano meglio ma sono frenati da una sfiga micidiale: sette tiri si stampano sul palo, scatenando l'ilarità di spettatori e avversari.

40 Con Missi "zavorrato" da un ricco pranzo a base di pesce, Vincencao si erge a uomo-spettacolo: salva sulla linea non si sa come un tiro di Lorre, trascina i blù all'attacco e completa la sua tripletta dribblando l'intera squadra avversaria, tanto per gradire. Esilarante il Pudro solo in difesa che affronta quattro avversari riuscendo a fermarli. Firma anche un gol con un tiro violentissimo: tumidi si nasce...

41 In un massacrante 4 contro 4, la Triade più Panini non riesce a domare (9-9 finale) la silenziosa ma implacabile tumidità del Pudro, che vuole con sè gente umile che corra: Ricky (decisivo in porta e al tiro nella vittoriosa lotteria dei rigori) e Paolo. Soprattutto l'Aretino sfodera una volitiva prestazione, mentre Panini segna un vero gol di culo (nel senso proprio della parte anatomica...). Pudro è ovunque, morde, scatta, imposta e tira: suo il gol del pareggio nei minuti finali, giusto premio a uno che non molla mai.

42 Pensavamo fosse il Torneo, invece era un'amichevole: un equivoco colossale crea i malumori di Ago, la sdegnata fuga del Toro e le roventi polemiche del Lepo, uno che non le manda a dire, contro lo sponsor. La diplomazia del Lorre ricucirà lo strappo, intanto si gioca e si perde di misura contro il Metropolitan. Da elogiare lo spirito di squadra disteso e armonioso e alcune spettacolari giocate di Vincencao, istigato dalla maglia numero 10: prima un fantastico gol al volo, poi un'azione caparbia sulla sinistra chiusa in rete con un gran diagonale che ha mandato in delirio i presenti.

AFATEAM 3°CLASSIFICATA AL TORNEO GIARDINO D'ESTATE 2002

AFATEAM - Hotel Metropolitan 4-1  Dopo il clamoroso malinteso erano volate parole grosse e lo sponsor aveva lasciato tutta (ma proprio tutta) l'organizzazione in mano al Lorre, che, coadiuvato da Paolo, ha messo in piedi un raccogliticcio torneo a 4 squadre e rinnovato per l'ennesima volta la divisa biancoblù, grazie all'acquisto presso l'Arte Fiorentina di uno stock di magliette bianche della salute con in bella vista il doppio logo degli sponsor (Acquascivolo e Giardino d'Estate). Nella prima partita, con l'acrobatico Gennaro in porta al posto dell'infortunato Alessandro e un Missi più bomber che mai (2 gol), l'AFATEAM si prende una meritata rivincita sul Metropolitan e legittima il titolo di Campione della Riviera 2001, ma nuvole e tuoni sono all'orizzonte...

Fior di Panna - AFATEAM 4-3  ...nuvole e tuoni ma soprattutto tanta pioggia. Un temporale si abbatte su Lido di Savio e allaga il campo ritardando di un'ora l'inizio della gara contro i sudamericani del Fior di Panna. All'una di notte l'arbitro (un pazzo emulo di Collina) scruta il cielo e decide che questa partita non s'ha da rimandare. L'AFATEAM, priva di Missi e dell'irreperibile Rosaldi (sparito nel nulla), comincia così in 4 uomini mentre Lorre corre a chiamare Mattia, "rapito" mentre giocava alla Playstation davanti ad un barattolone di Nutella. Al fischio d'inizio l'orgoglioso Vincencao tenta il tiro da centrocampo e segna tra lo stupore generale, poi, dopo 10 minuti di barricate, l'ingresso del Supremo ristabilisce la parità numerica ma non frena il gioioso assedio dei sudamericani, che chiudono il 1° tempo sul 3-2. Nella ripresa i biancoblù ci mettono il cuore e raggiungono il rabbioso pareggio sempre con Vincencao ma nel finale, sotto la pioggia battente, cedono alla superiore tecnica avversaria e beccano gol all'ultimo minuto. Esilarante l'SMS di Rosaldi il giorno dopo: "Quando la recuperate la partita ?".

Hotel Gallia - AFATEAM 3-2  L'obbligo della vittoria blocca l'AFATEAM, scesa in campo stranamente spenta e priva della giusta determinazione. Contro un avversario che pressa molto ma di certo alla nostra portata, i minuti passano in fretta e lo 0-0 non si schioda. I biancoblù si innervosiscono e commettono disattenzioni fatali che costano due gol, ma quando Vincencao entra in porta col pallone e riaccende la speranza, una sassata ululante di una tumidità inaudita sorprende il bravissimo Gennaro e chiude i giochi. Il gol finale del solito, implacabile Missi non serve ad un'AFATEAM anche sfortunata (due pali di Vincencao e Rosaldi) che cede il suo scettro al Fior di Panna (vittorioso in finale sull'Hotel Gallia con tanto di bagarre sui premi e scaricabarile dello sponsor sul manager Lorre) e si accontenta del platonico terzo posto vinto a tavolino sul Metropolitan.

IL TRIANGOLARE CONTRO I VIGNOLESI

Vignola - AFATEAM B 5-2  Bel triangolare contro una mandria di amici di Panini scesi da Vignola. La strabocchevole disponibilità di giocatori consiglia al Lorre di formare ben 2 squadre. Nella prima partita, l'AFATEAM B, composta dal blocco del Pudro più Missi e il debuttante Liborio, cede di schianto ma con delle attenuanti: un portiere non imbattibile (eufemismo) e un attacco invalido (Liborio gioca coi piedi fasciati e Missi si fa male inciampando sul pallone e stramazzando al suolo dopo un volo acrobatico).

AFATEAM A - AFATEAM B 4-1  La sfida in famiglia si risolve con una netta vittoria dell'AFATEAM A, guidata da quel Cleris che 4 anni prima ridicolizzò la neonata squadra del Bagno Elio. In campo si rivede anche Murco, che riscatta le passate figuracce e asseconda l'amico correndo come un pazzo e rendendosi utile ovunque. Il resto lo fanno la buona vena di Mattia, gli sprazzi di antica classe del Lorre e la sicurezza dell'Aretino tra i pali, convinto a giocare da una "ridicola pantomima" del manager.

AFATEAM A - Vignola 5-3  L'AFATEAM A, grazie a una mostruosa prestazione di Cleris, autore di 4 gol, spietato in attacco e rognoso in difesa, si aggiudica il triangolare per manifesta superiorità sugli avversari di un giocatore assolutamente fuori dal comune. A fine gara Liborio rilascia clamorose dichiarazioni su Missi: "E quello sarebbe il bomber ?". Siamo tutti in attesa della risposta sul campo dell'Inzaghi biancoblù...

43 Cinque istigatori soggetti non fanno una squadra e i Jack's Friends lo scoprono ben presto: a parte qualche volitivo break, la raffazzonata AFATEAM subisce l'inverosimile. Il dolorante Pudro e il coriaceo Ricky non possono fare granchè se Murco, Filo e Lorre (che fa il bello con la fascia da capitano) vagano per il campo senza apparente logica. Se si aggiunge che Manuel è un giocatore di basket prestato al calcetto, lo strazio è completo. Da ricordare un gol in pallonetto di Murco con Jack in porta distratto e la conseguente, fulminante maledizione dello stesso Jack che costringe Murco a uscire infortunato pochi attimi dopo.

44 La batosta si fa davvero pesante, l'umiliazione è totale, quando ecco il "fattaccio": incapace di segnare quanto i suoi compagni e visibilmente seccato, Jack... corrompe il Pudro. E' corruzione in piena regola: il numero 9 si astiene dal contrasto (clamoroso !), fa segnare l'avversario e in serata candidamente ammetterà: "mi ha corrotto". La partita è quindi palesemente falsata, considerando anche che 3 dei 5 gol biancoblù sono irregolari (corner inesistente, portiere distratto, palla uscita dalla linea di fondo).

45 La rivincita contro i Jack's Friends chiude la stagione estiva 2002. Pudro con due gol (uno dalla propria metà campo con un allegro tiro che rimbalza davanti al portiere Jack e lo scavalca) porta avanti l'AFATEAM nonostante il bomber Missi sia in giornata no, poi il tourbillon di necessari cambi tattici rompe gli equilibri (nel frattempo, notevole il tranquillo assist con cui Filo manda in gol il deb Lombini) e permette agli avversari di rimontare da 5-2 a 5-5, prima del clamoroso palo di Jack all'ultimo minuto e dei rigori, dove il Lepo riscatta una gaffe in porta realizzando il penalty decisivo.

FIASCO TOTALE AL TORNEO SENZA CONFINI 2003

l'eterna sfida fra Helvetia Mosaico e AFATEAM

Lo sforzo organizzativo di Lorre è stato notevolissimo: ben 7 squadre si danno battaglia sui rinnovati campi del "Giardino d'Estate". Purtroppo i forfait dell'ultimo minuto di Gennaro e Saverio e successivamente di Borri, prestato agli amici vignolesi del "Cazzeggio" carenti di uomini, riducono il potenziale di un'AFATEAM intenzionata a ripetere l'esaltante cammino del 2002. Tuttavia, rinforzati in difesa da Murco, scommessa personale vinta da Lorre, i biancoblù si impongono in scioltezza nella prima partita del girone: 2-0 grazie alla coppia d'oro Panini-Borri e facce rilassate in attesa del secondo match, disputato circa tre ore dopo contro una squadra di Milano rimasta per tutta la mattina imbottigliata in tangenziale.

Proprio nella seconda gara, Lorre denota le prime indecisioni: come un'alchimista ubriaco, schiera in difesa il Lepo e il Capitano, giunto da pochi minuti al campo dopo lunga inattività. Se il glorioso numero 11 gronda di sudore alla prima azione, non si può dire che il prode pistoiese non ci metta la gamba: si oppone con vigorosa cialtroneria ad un tiro avversario e il pallone, compresso in cotanta tumidità, scoppia fragoroso: mai vista una cosa del genere, neanche nei cartoni animati di "Holly e Benji"... Sostituita la sfera di cuoio, Vincencao firma l'1-1 e l'AFATEAM conclude al primo posto il suo gironcino a 3 squadre.

Ideato dal Pudro, in cambio di una raffica di insulti, il geniale ma contorto regolamento prevede la possibilità di perdere la partita contro il "Cazzeggio" di Borri, prossimi avversari, senza pregiudicare il prosieguo nel torneo. Stupidamente sollevati e in vena di gag, i biancoblù entrano in campo allegri e vengono sommersi di gol: finisce 6-1 per i vignolesi e il gol della bandiera è proprio di Panini, che era stato assurdamente tenuto in panchina da Lorre proprio nella partita che sentiva di più, contro i suoi amici. Ora bisognerà vincere sempre, se no si va fuori.

La partita della verità è contro gli storici avversari dell'Helvetia Mosaico. Decisa a vendere cara la pelle, l'AFATEAM nella sua formazione migliore parte a razzo e schiaccia gli svizzeri, andando a segno due volte con Vincencao e Panini. Ma purtroppo è Lorre a vanificare tutto continuando nella sua sagra di errori: stranamente indeciso sul dafarsi, inserisce il Lepo, inadeguato in difesa e la squadra ne risente. L'Helvetia raggiunge il pareggio e nell'intervallo la paura di perdere sgonfia i biancoblù che nella ripresa cedono di schianto: il 7-3 finale è una punizione eccessiva per l'AFATEAM, che si spera farà tesoro di questa batosta per migliorare. E mentre Murco fa polemica con Lorre, cala il sipario sul meritatissimo trionfo del "Cazzeggio", che prevale proprio sugli inossidabili svizzeri ai supplementari. Magra consolazione, il "premio fairplay" vinto al sorteggio e consegnato al manager Lorre a al bomber Missi, a secco in campo ma decisivo nello scegliere il lato vincente della monetina.

46 Il 2003 è un anno stanco: non si riesce mai a giocare perchè mancano gli effettivi e la sponsorizzazione del "Giardino d'Estate" cade nel vuoto, o quasi, con tanto di lite tra lo sponsor e il Lepo, brillante futuro avvocato. Contro i Rambo's Friends (tre anni dopo) esordisce nell'AFATEAM Massimo Chiodi ("stagionato" portiere dei Panzer) e brilla la stella di Liborio, uomo-gag dallo scatto impressionante. Le sue folate rabbiose e un insolito Mattia goleador tengono in partita i biancoblù fino alla fine, ma la sconfitta è inevitabile: il Lepo è fisicamente imballato e Missi non riesce ad uscire da un digiuno per lui inconsueto. Quale futuro attende la mesta AFATEAM di questi tempi ?

GLI ANEDDOTI SUL TORNEO GIARDINO D'ESTATE 2003

47 Il 2004 si apre con la notizia che il "Giardino d'Estate", sponsor degli ultimi 2 anni, è chiuso per beghe giudiziarie. Lorre, su consiglio di Filo, porta la squadra al "Parco 5 Pini" di Pinarella e, dopo snervante attesa, finalmente si gioca la prima amichevole, contro una rimaneggiata selezione di "Fritti Misti" capitanata da Fede (nel '98 era anche lui tra i fondatori dell'AFATEAM) e rinforzata (?) dal "Pandorino", che nel primo tempo va via al Lepo e firma un gran gol lasciando tutti a bocca aperta. L'AFATEAM, che per l'occasione sfoggiava le prime storiche maglie gialle, si ricompatta grazie ai vignolesi e alla fine prevale di misura, dopo aver colto 3 pali e un doppio palo (bordata di Panini... palo, riprende Borri, altra bordata... traversa). Da ricordare anche l'abnegazione del manager, in campo per tutta la gara, e il pittoresco show del Lepo, che se ne va in dribbling con un numero "alla Tafano" e dopo il suo gol mima il tiro con l'arco.

48 La rivincita contro i "Fritti Misti" vede un bomber Missi incontenibile, a segno 4 volte tra cui un "golazo" da posizione impossibile con conseguente esultanza alla "fucile di Van der Meyde". Il rientrante Pudro si fa stoicamente valere in porta e in difesa e, anche se meno tumido del solito in avanti, firma comunque un gol-gag con un esilarante colpo di testa da centrocampo (!!!). Inaspettatamente, dopo il Lepo, anche il Capitano e Missi entrano di diritto nel club "bevuti dal Pandorino": con finte melliflue e cadenzato passo, quest'uomo continua a stupire. Nel finale, l'arcigno Bob porta avanti l'AFATEAM, Samuel (!) in porta da loro smorza i timidi tentativi di Lorre, l'arrembante forcing finale avversario non dà frutti ed il letale Missi, in contropiede, serve il poker e chiude il match.

49 Un forzato 4 contro 4 causa assenze improvvise si rivela foriero di gag: Samuel difende con onore la porta dei "Fritti Misti", para anche un rigore di Filo, ma incassa 16 reti, tra cui una sberla da centrocampo del "ciccio cannoniere" Lombini, autentica punta di diamante capace di firmare 11 gol in un colpo solo (record assoluto). Un'AFATEAM quanto mai inedita si impone anche grazie alle precise rifiniture di un Lorre ispirato che sforna assist a ripetizione e immola i testicoli in pressing, al volenteroso Filo (che segna con un "tranquillo" diagonale e fa il suo in porta) e al Lepo, cui viene anche annullato un fantastico gol su punizione.

50 Il "novello Dida" Samuel esordisce nell'AFATEAM, ce la mette tutta e para il parabile (anche di faccia: "Oh Santa Pace..."), a segnare ci pensano prevalentemente il solito leggiadro Rosaldi e il Capitano, che si dimostra inequivocabilmente implacabile sui calci piazzati e si esibisce nei suoi abituali "fuori campo". Lorre entra nel club "bevuti dal Pandorino" e scaglia "merdine imparabili" nella porta dei "Fritti Misti", mentre Missi si conferma rapace con un gol a tutta velocità nel finale, che allontana il fantasma della sconfitta (negli ultimi minuti la squadra di Fede era passata in vantaggio).

GLI ANEDDOTI SUL TORNEO SENZA CONFINI 2004

51 Geniale idea quella di giocare alle 4 del pomeriggio sotto un sole cocente: l'AFATEAM rosola subito i "Fritti Misti" con una quaterna di Lombini, poi è l'ottimo Zoli in porta a mantenere cospicuo il vantaggio, coadiuvato dalla grintosa coppia difensiva Pudro-Bob. La ripresa vede Lombini evaporare, un Lorre liquefatto che si muove a stento e i "Fritti" (abituati a certe temperature, gag !) rimontare inesorabilmente, fino a sfiorare il pareggio. Sul 6-5, gli impegni di Zoli fanno terminare in anticipo la gara, ma Fede grida vendetta: alla sua squadra mancava solo un gol...

52 Il ritorno dell'AFATEAM al "Giardino d'Estate", ora gestito da Piscaglia come nel 2001, non è dei più felici: i "Fritti Misti", rinforzati per l'occasione da Missi (espressamente richiesto da Fede), si esibiscono nuovamente in una grande rimonta: partendo dall'1-7, recuperano 6 gol uno dopo l'altro e impongono ai Campioni Senza Confini un clamoroso pareggio. Note liete per i gialloblù, la vivacità del debuttante Manu (ragazzo dell'Alessia) e la gran vena di Ricky, autore di un gol splendido: controllo di tacco ad eludere il portiere e irridente palleggio di testa prima di appoggiare il pallone in porta, con il consueto sorrisone stampato in viso.

53 La rivincita dei Panzer, 5 anni dopo la sconfitta ai rigori, si concretizza in un afoso pomeriggio di luglio. Giorgio Panini, padre di Enrico, assieme all'altro "real panzer" Massimo, guida una pattuglia di giovanissimi, tra cui i quindicenni Alberto (fratello di Pane) ed "Elton", che sfruttando la loro freschezza rimontano e mettono sotto la compagnia del Capitano, con Panini non ancora in grado di dare la paga a suo padre. I consigli tattici degli intramontabili genitori sono preziosi, i baby Panzer chiudono ogni spazio e l'AFATEAM si arrende mestamente, incapace di concretizzare le occasioni create a fatica. Si attende la "bella", sperando che prima o poi la carta d'identità esiga il suo tributo...

54 Contro il Banana Beach, uno scatenato Liborio mette il turbo e realizza 5 gol che stordiscono gli avversari, mentre Missi ha un conto in sospeso con la sfortuna: coglie un palo, un clamoroso doppio palo e persino una traversa con una giocata brasiliana (!). Se il Lepo si butta su ogni palla e segna con una virulenta punizione, in difesa il Capitano sembra dormire sonni tranquilli (davanti all'aretino in porta), intento a controllare in scioltezza un istigatorio colored che tentava di smarcarsi sussurrando: "A-ha", quando il prepotente ritorno del Banana Beach riporta incredibilmente in parità le due squadre. Proprio allo scadere, il bomber Missi regala la vittoria ai Campioni Senza Confini con un gol di rabbia, volontà e pregevole fattura. AFATEAM wins !

55 La rivincita contro il Banana Beach assume da subito toni aspri: i due colored chiamati da Franco (il capitano del Banana) picchiano e nemmeno poco. Lorre si defila ben presto, lasciando in avanti il coraggioso Mattia a prendere una serie assurda di botte da un nero alto il doppio di lui. Chi nel clima da battaglia ci sguazza in pieno è l'indomito Pudro che, assistito dal fedele Bob, gioca, segna e incassa senza protestare più di tanto. Nella ripresa Lorre lascia il posto a Paolo (così Zoli può uscire dai pali e dare il meglio di sè correndo come un cavallo) e incita i suoi a non cadere nelle provocazioni. A tutto, però, c'è un limite: con il risultato sempre in bilico, il Pudro viene brutalmente falciato per l'ennesima volta, si rialza con occhi sanguigni e si scaglia contro l'autore del fallo urlandogli: "Io ti ammazzo! Io ti ammazzo proprio!", mentre questi con sorrisone tipicamente africano sosteneva di aver preso la palla. La partita, vibrante, è decisa nel finale da un autogol che premia l'AFATEAM, meritatamente.

56 I Campioni Senza Confini domano anche gli amici del ragazzo dell'Elisa bionda, rinforzando nel manager Lorre la convinzione che, dopo l'exploit di maggio, sia possibile fare bella figura anche all'ormai imminente torneo del "Giardino d'Estate": la squadra è forte e anche il cronico problema dei cali di concentrazione a inizio ripresa sembra risolto. I gialloblù mostrano grande solidità e concretezza, anche se il guascone Ricky fuma allegramente nell'intervallo e Missi si mangia un gol fatto. A segnare ci pensa Lombini, supportato da un Pudro in ottima forma. L'AFATEAM non perde mai il controllo della gara e manda in porto una prestigiosa vittoria. Se si arriverà al torneo senza troppe defezioni di organico, potremo senz'altro fare la voce grossa.

INCANDESCENTE RESA AL TORNEO GIARDINO D'ESTATE 2004

La Macelleria - BAGNO ELIO 5-3  Come non detto: Piscaglia riesce ad organizzare il torneo solamente nell'ultima settimana di agosto, quando le spiagge si spopolano e la gente torna al lavoro. Ciònonostante, Lorre ha fiducia nel BAGNO ELIO e non si tira indietro: all'esordio mancano Lombini, il Pudro, Bob e il Capitano influenzato, che comunque incita la squadra da bordo campo assieme al manager. Le responsabilità cadono ancora una volta sulla "Vecchia Guardia", e capitan Missi non si fa pregare: bello pimpante, con la fascia al braccio, porta in vantaggio i suoi. Il Lepo prende il palo, Paolo in porta (dopo l'allenamento personalizzato cui l'aveva sottoposto Lorre) fa il suo dovere e il BAGNO ELIO, capace anche di reagire ad una sfortunata autorete di Mattia, regge a lungo sul 3-3, prima di sbracare nel finale. Del resto, Paolo ne era sicuro: "Posso anche giocare bene, ma una vaccata alla fine la faccio sempre...". Partenza in salita per i Campioni Senza Confini.

BAGNO ELIO - Costa del Sole 8-1  La designazione dell'arbitro Gavella e il rientro di Lombini danno fiducia all'ambiente gialloblù in vista di una partita da vincere a tutti i costi. Col Lepo impiegato in porta, attento e sicuro in più di un'occasione, e Mattia a suo agio in difesa al posto del Capitano indisponibile, il BAGNO ELIO pensa ad attaccare, puntando sul palleggio elegante di Rosaldi a supporto delle bocche da fuoco Missi e Lombini. A dire il vero, il bomber Missi dimostra di avere le polveri abbastanza bagnate quando evita il portiere, si aggiusta la palla sul destro e calcia fuori da due passi: clamoroso al "Kokkoballo", direbbe un vecchio radiocronista... Tuttavia ci pensa il "ciccio cannoniere", che con 5 gol spazza via i modesti avversari e trascina il BAGNO ELIO alla resa dei conti con il Banana Beach, già battuto due volte in amichevole, nell'ultima partita del girone.

Banana Beach - BAGNO ELIO 7-6  Il BAGNO ELIO affronta la partita decisiva senza il Pudro, Bob e il Capitano (al mare per festeggiare il compleanno di un amico d'infanzia e non per scendere in campo), ma si pensa già alla semifinale: l'ostacolo Banana Beach appare francamente una sorta di formalità, avendolo superato in due occasioni senza l'apporto decisivo del goleador Lombini. Eppure, da subito si capisce che non sarà facile spuntarla: alla consueta furia agonistica dei colored (Mattia ne esce malconcio anche questa volta), Franco ha aggiunto un elemento pelatissimo in grado di fare la differenza in avanti e ordina il pressing alto. La serata di scarsa vena di Lombini e Missi induce i pur bravi Mattia e Rosaldi a tentare il dribbling, con il risultato di perdere palla e di vedere il Lepo impallinato di giustezza. E' una vera corrida: volano botte da orbi, i gialloblù lottano con impegno, si portano sul 5-4 ma crollano negli ultimi minuti, regalando ai focosi avversari il lasciapassare per le semifinali. La sconfitta brucia tantissimo, la delusione è grande: a fine partita il Lepo è furioso, Missi nervosissimo, Mattia triste e zoppicante, Rosaldi e Lombini rammaricati, Elio seccato, Lorre incredulo. Perdere così ci servirà da lezione per l'anno prossimo: sottovalutando l'avversario si corre sempre il rischio di scivolare su bucce di... Banana come questa. Va in archivio il 2004, anno comunque trionfale per l'AFATEAM. Le premesse sono buone, riusciremo a mantenerle ?

... la risposta è no! Dopo il deludente 4° posto al Torneo Senza Confini di maggio, l'AFATEAM affronta l'estate con flemma, e così anche Juan Carlos, nuovo gestore del "Giardino d'Estate", incapace di organizzare il consueto torneo di calcetto agostano. I gialloblù si danno quindi alle amichevoli: per l'inaspettato e graditissimo ritorno a Lido di Savio di Luca il Tedesco, 4 anni dopo, Lorre organizza una partita in suo onore.

La sfida in famiglia vede prevalere la squadra del Tedesco, capitanata da Missi e con la bella scoperta di Elia, cugino di Roby: 13 anni e parecchio talento in zona gol. Fra gli avversari, Lorre si ritrova scoppiato dopo pochi minuti e i suoi "cavalli di razza" Lepo e Fede (all'esordio assoluto) vanno al piccolo trotto. Tocca a Samuel salvare l'onore con una doppietta: non ci si scappa, date un pallone ad un brasiliano e non vi deluderà!

Lorre, il Lepo, Missi e Luca il Tedesco stremati al termine della partita in onore di Luca

Passa un mese ed è tempo di un nuovo doppio confronto con i Cicci. La partita d'andata, chiamiamola così, è comunque storica a prescindere dal risultato, dal momento che per la prima volta il manager Lorre non è a seguito della squadra, avendo preferito il sole e la spiaggia in dolce compagnia... L'AFATEAM, che schiera insieme Liborio e un Lombini dalle polveri bagnate, parte bene ma subisce il ritorno degli avversari, che approfittano anche dell'inesperienza di Elia e vincono 9-6. Due giorni dopo, per la rivincita, i gialloblù puntellano la difesa con Mattia e il forte Carlo davanti al Lepo, molto attento anche sui tiri tumidi dalla distanza, permettendo a Liborio di andare all'attacco con le spalle coperte. "The king" mette a ferro e fuoco la difesa dei Cicci, realizza sei gol (uno spettacolare al volo di tacco) e conduce l'AFATEAM alla meritata vittoria (11-8) davanti alle Bimbe in delirio.

L'ultima amichevole estiva, contro il Banana Beach, è organizzata dal Lepo: volendo divertirsi e scorrazzare in attacco senza essere confinato in porta, l'aitante pistoiese escogita il cambio del portiere ogni 5 minuti, con conseguente totale anarchia ed equilibri a puttane. Il Banana, con il suo bel portiere fisso, sembra divertirsi davvero tanto e rulla i gialloblù, che vanno al riposo sotto di cinque gol. Nella ripresa, Lorre "impone" il Lepo fisso in porta e ridisegna tatticamente l'AFATEAM che, trascinata dal solito Liborio, rimonta due gol ma poi sbraca di colpo e tanti saluti: anche se è solo un'amichevole, non credo sia divertente perdere 15-8... Un'altra lezione per il futuro.

AFATEAM SBRACATA AL TORNEO SENZA CONFINI 2005 (10 SETTEMBRE)

L'importanza di Lorre sulle fortune della squadra si manifesta in tutta la sua evidenza nel quadrangolare organizzato a fine estate con Helvetia Mosaico, Attila e Tersillo. Distratto dai propri patimenti amorosi, il manager non eccelle per impegno organizzativo e così i gialloblù si ritrovano in cinque contati, un classico! Il Capitano è finalmente tornato da un proficuo soggiorno Erasmus in Romania (HHHH!!!) e Missi gli cede la fascia. La squadra è quella e non ci piove: Franz in porta, Rosaldi e il Capitano in difesa, Missi e il Lepo (che promette grandi cose) in avanti.

Tersillo F.C. - AFATEAM 4-3  I gialloblù esordiscono contro la Tersillo belli freschi e decisi a vendere cara la pelle: l'AFATEAM è disciplinata, chiude ogni spazio e riparte con ordine in contropiede. Tre gol di Rosaldi, sempre elegante in difesa ed efficace in avanti, sanciscono un primo tempo perfetto e si va al riposo sul 3-1. Franz rileva: "Quando giocano contro di noi, i riminesi se la fanno addosso". Può anche darsi, fatto sta che nella ripresa la Tersillo preme sull'acceleratore, ruota i suoi uomini e ribalta il risultato: è un amarissimo 3-4, e la sensazione è che i nostri eroi siano già spremuti come limoni...

F.C. Attila - AFATEAM 5-1  Contro Vincencao e compagni, saggiata la scarsa vena offensiva della coppia Lepo-Missi, il Capitano prova a spostarsi in attacco, con risultati comunque modesti. Si sveglia il Lepo e pareggia il vantaggio iniziale dei seguaci di Abatantuono, ma nel secondo tempo ecco il temuto sbraco. La mancanza di ricambi è letale e l'AFATEAM crolla di schianto. Con cinque gol sul groppone, l'ultima speranza per non arrivare ultimi è battere gli svizzeri. Una decina di irriducibili quarantenni contro cinque aitanti giovani dall'acido lattico in rivolta. E' a suo modo una solenne sfida allo sbraco, in tutti sensi. Chi se la aggiudicherà ?

Helvetia Mosaico - AFATEAM 11-4  Non sono in palio solo il terzo posto e l'onore, ma è anche una sfida fra due manager e organizzatori impeccabili (o quasi): il confronto fra Roberto Valenti e Lorre si rinnova, ma se il "figo del Canton Ticino" può mandare in campo, oltre che se stesso (ed è sempre un bel vedere), varie forze fresche capaci di far dimenticare l'assente stella svizzera Bepi (o "Rummenigge" che dir si voglia...), il manager dell'AFATEAM stavolta può solo sperare che i suoi ragazzi riescano a reggersi in piedi. I gialloblù partono malissimo ma sul finire del primo tempo si sblocca Missi e nell'intervallo, sotto per 2-4, sono fiduciosi di poter ribaltare il risultato. Ma è un'effimera illusione: nella ripresa gli svizzeri passeggiano gaudenti sui resti degli un tempo Campioni Senza Confini, i cui unici sussulti provengono da un indomito Lepo, autore di una bella tripletta. Alla fine sono sette i gol di scarto che sanciscono lo sbraco definitivo dell'AFATEAM e l'indiscutibile ultimo posto in classifica.

C'è poco da dire, abbiamo toccato il fondo. Volendo essere ottimisti, giunti a questo punto non si può che migliorare...

TORNEO SENZA CONFINI 2006: BESTIA "ROSSOCROCIATA" PER L'AFATEAM

Il nono torneo "Senza Confini" è un capolavoro organizzativo del manager Lorre, che questa volta decide di fare le cose in grande stile e si merita davvero l'applauso tributatogli prima della premiazione. Reduce dall'indegna, barbina figura rimediata lo scorso settembre, il manager non si occupa solo di mettere in campo un'AFATEAM che faccia dimenticare gli schiaffoni presi nell'ultimo quadrangolare, ma offre ai suoi giocatori la vetrina di un torneo sontuoso, in quanto a formula (innovativa: 2 gironi da 4, spareggi, semifinali e finali) e partecipanti. Per la prima volta, infatti, la kermesse primaverile annovera ai blocchi di partenza ben 8 squadre: oltre ai padroni di casa, i campioni uscenti della Tersillo F.C., i pluridecorati svizzeri dell'Helvetia (definiti dai riminesi "grandi in passato, come l'Uruguay": mai uscita fu più infelice...), gli ultimi finalisti del F.C. Attila, i fortissimi Vignolesi, l'istigatorio Sant'Aquilina del mitico "Furia", gli Ingegneri Chimici e l'ambiziosa Edelweiss capitanata da Mattia.

L'AFATEAM affamata di riscatto è la migliore possibile, o quasi: solo Liborio, disperso a Cannes, manca all'appello. A parte questa scontata defezione, tutto è stato organizzato nei minimi dettagli per non fallire l'appuntamento. Si va in campo con convinzione e fiducia: come dice il Capitano: "il manager è l'anima e la mente, i giocatori i piedi e il cuore!"

Ingegneri Chimici - AFATEAM 6-0  L'esordio dei gialloblù, in un girone che comprende anche Ingegneri Chimici, F.C. Attila ed Edelweiss, è qualcosa di decisamente assurdo e irreale, ma assai molto reale nel suo "orrore": partita molle e deconcentrata, l'AFATEAM nei primi 4 minuti è già sotto di 3 gol (Franz in porta ha le sue colpe): assolutamente incapace di reagire contro una squadra non certo irresistibile, si rende protagonista di un'esibizione di rara ed eclatante impotenza. Lorre non sa spiegarsi il perchè di questo tracollo: ha schierato i migliori, con la coppia Panini-Capitano in difesa, la staffetta Rosaldi-Pudro a supportare il goleador Lombini e gli scalpitanti Borri e Missi pronti a subentrare... eppure i gol sul groppone alla fine sono sei e nessuno all'attivo...

AFATEAM - F.C. Attila 6-2  La riscossa non si fa attendere: del resto la figuraccia era stata di tali proporzioni che una reazione di orgoglio era quantomeno il minimo che il manager potesse aspettarsi. E l'orgoglio mescolato alla classe degli interpreti è alla base di ogni vittoria, anche la più sofferta: gli Attila sono una squadra forte, rognosa, difficile da affrontare anche perchè reduce come i gialloblù da una sconfitta all'esordio. Ma lo spareggio per non sbracare premia l'AFATEAM (che festeggia la centesima partita ufficiale), capace di rimontare lo svantaggio iniziale, sopportare il pretestuoso annullamento di due gol e travolgere gli avversari nel finale. Sugli altari un Capitano mai così efficace sotto porta (splendida tripletta), il solito bomber Missi che entra e "punisce" e un assonnato ma efficace Lombini (due gol).

AFATEAM - Edelweiss 3-3  L'AFATEAM è di nuovo in gioco e si qualifica alle "presemifinali" (geniale intuizione anti-sbraco del Pudro subito adottata da Lorre per la nuova formula del torneo) grazie al pareggio con l'Edelweiss di Mattia e Giulio, che chiude il girone al primo posto. Nel pre-partita c'era aria di "pastetta", poi il buon senso ha prevalso e la gara è stata piacevole ed emozionante, all'insegna dell'equilibrio che ha portato al pareggio finale (per i gialloblù a segno il Pudro, doppietta, e Lombini). Dopo il riposo, l'AFATEAM affronterà ancora una volta gli amici svizzeri dell'Helvetia Mosaico, capaci di vendicarsi sulla Tersillo F.C. campione uscente che li supponeva "in declino": 4-3 storico, Helvetia alle "presemifinali", riminesi ultimi e subito eliminati.

Helvetia Mosaico-AFATEAM 6-4  Aleggia uno strano ottimismo tra i gialloblù spaparanzati al sole in attesa della tradizionale sfida con l'Helvetia: forse perchè per la legge dei grandi numeri contro di loro non si può sempre perdere, forse perchè l'AFATEAM sulla carta è composta da baldi giovanotti che al pallone sanno dare del tu, forse perchè c'è la convinzione che lo sbraco svizzero sia ormai imminente, forse perchè quando c'è bisogno di tirar fuori gli attributi i gialloblù raramente deludono. Chissà... fatto sta che in palio c'è un posto in semifinale e fin dalle prime battute gli svizzeri guidati da Roberto Valenti non sembrano affatto mostrare i cedimenti auspicati da Lorre e dall'AFATEAM tutta, che lotta con impegno ma si trova sempre ad inseguire un risultato che tende a sfuggirle. Il Capitano sanguinante si "dipinge" le guance di rosso per trascinare i compagni, il Pudro non molla, Panini si esalta nella battaglia e firma due gol ma i minuti passano veloci, inesorabili e alla fine l'Helvetia prevale per due gol di vantaggio: l'AFATEAM è eliminata quasi senza rendersene conto, schiava di un sortilegio, quello svizzero, che non ha ancora imparato a spezzare.

Cosa non ha funzionato nell'AFATEAM ? Franz in porta ha deluso, mentre i Vignolesi, forti di un portiere quasi imbattibile, hanno macinato gli avversari, faticando solo nella finalissima contro la sorprendente Edelweiss (capace di eliminare gli svizzeri, poi terzi, in semifinale) con l'istigatorio "Veneziano" che tra i pali alternava incertezze e parate miracolose. Probabilmente all'AFATEAM occorre, per essere competitiva, un portiere di ruolo con grande personalità che dia sicurezza alla squadra: solo allora i gialloblù, con le spalle ben coperte, potranno mettere in evidenza le qualità di un organico di prim'ordine ma troppo timoroso di beccare contropiedi fulminanti o gol stupidi. Altre note negative: Borri non digerisce l'impiego part-time perchè non riesce a entrare in partita e finisce per innervosirsi e litigare con gli avversari, mentre meriterebbe maggior considerazione Missi, uno che per l'impegno che ci mette e le indubbie, istigatorie qualità sotto rete andava inserito prima. Lorre prenda nota, se vuole riprovarci...

 Una malinconica estate priva di amichevoli non ha affievolito l'entusiasmo della "Triade": con i soldi incassati per l'organizzazione del "Senza Confini", Lorre e Missi hanno posto fine all'annosa questione della divisa da gioco, acquistando le nuove, definitive maglie dell'AFATEAM: si torna al biancoblù!

Albo d'oro Torneo Senza Confini

Data

Sede

Squadre

CAMPIONE

2° Classificato

9 settembre 2000

Lido di Savio

3

Helvetia Mosaico

Tersillo F.C.

22 aprile 2001

Rimini

4

Helvetia Mosaico

Sorbolo

6 ottobre 2001

Rimini

3

Helvetia Mosaico

Tersillo F.C.

18 e 19 maggio 2002

Lido di Savio

6

Tersillo F.C.

AFATEAM

31 maggio 2003

Lido di Savio

7

Vignolesi

Helvetia Mosaico

29 maggio 2004

Pinarella

7

AFATEAM

Tersillo F.C.

14 maggio 2005

Lido di Savio

7

Vignolesi

Tersillo F.C.

10 settembre 2005

Lido di Savio

4

Tersillo F.C.

F.C. Attila

10 giugno 2006

Lido di Savio

8

Vignolesi

Edelweiss

26 maggio 2007

Pinarella

4

Tersillo F.C.

AFATEAM

23 giugno 2007

Pinarella

4

Sant'Aquilina

Ingegneri Chimici

TORNEI SENZA CONFINI 2007: L'ARGENTO E LA RESA

L'ARGENTO

26 maggio 2007, dal guestbook: "Siamo arrivati secondi e una coppetta l'abbiamo portata a casa, per la gioia di Rossi Antonia, che non ne poteva più di spolverare la bacheca impolverata... Tuttavia era un torneo da vincere, sia perchè la squadra era valida, sia perchè gli avversari erano modesti: gli svizzeri sono scesi in due squadre e suddividendo lo sbraco a metà siamo riusciti a domarli: la prima pareggiata 1-1 con 6 pali per noi (istigatorio!), la seconda vincendo 5-0 in scioltezza mentre con la Tersillo avevamo pareggiato 4-4 dopo essere stati in vantaggio di due gol. La finale con i riminesi era sicuramente abbordabile, ma siamo stati polli: l'abbiamo buttata via prendendo ben 3 gol nei primi 3 minuti: non siamo entrati subito in partita e loro ci hanno castigato nel peggiore dei modi. Al riposo sul 3-1 per loro, due golazi riminesi all'incrocio a inizio ripresa ci hanno tagliato le gambe, ma un grandissimo Panini ci ha comunque riportato ad un dignitoso passivo di 5-3. Grande occasione sprecata!"

LA RESA

23 giugno 2007, dal guestbook: "Fiasco completo!!! L'11° Torneo Senza Confini, interamente organizzato da me (che meravigliosi trofei avevo procurato per la nostra bacheca... eh ie!), era pensato apposta per la vittoria dell'AFATEAM, che si presentava ai nastri di partenza come favorita, dato che anche la forte Edelweiss di Mattia (che come me ci credeva davvero) aveva dato forfait all'ultimo momento...
Certo, mancavano Pane, Borri, Pudro, Bob e lo stesso Mattia, ma potevamo contare sul Capitano, su Saverio (dopo 5 anni!) e sul goleador Lombini, tutti assenti nell'ultimo torneo concluso al secondo posto senza essere mai inferiori a nessuno... E, rarità assoluta, avevamo 4 cambi!
La prima partita, contro gli amici di Borri (5 contati), parte bene con un gran gol di tacco di Saverio... Poi, non si sa come, in breve tempo ci ritroviamo sotto 2-5... Mah! Missi si procura, si concede, mette la palla sul dischetto e realizza il rigore, ma la nostra rimonta è inutile: 4-5 e giao ai primi 3 punti. "Partiamo sempre male", si diceva (e vai tu a scoprire il perchè!), il Capitano catechizza la squadra ma aleggia un clima di ilarità generale, forse non c'è la giusta tensione, forse ad alcuni non frega granchè del torneo... fatto sta che con gli Ingegneri Chimici ci si ritrova inermi sotto di 4 gol. A questo punto, l'AFATEAM tira fuori l'orgoglio e rimonta rabbiosamente fino al 3-4 a 10 minuti dalla fine, assapora a lungo l'impresa ma poi si ferma e crolla 4-7 nel finale. Il perchè dobbiamo incazzarci e iniziare a giocare solo dopo aver preso 4 schiaffoni, per me rimarrà sempre un mistero... Nel DNA dell'AFATEAM, con l'ingiustificata presunzione di essere forti e superiori, convive anche questa costante deconcentrazione che ci costringe a tardive e impossibili rimonte e a magre figure... Mi chiedo se un rimedio esista! Uno sbraco come questo fa cascare veramente le braccia... dopo 2 partite eravamo già matematicamente ultimi, e nell'ultima il Sant'Aquilina (poi vittorioso nella finale contro gli Ingegneri) ci ha rifilato altri 5 simpatici omaggi attenuati solo dalla doppietta del Lepo che ha, come promesso, sniffato la riga del campo in onore della bergamasca vogliosa di divertirsi "sul serio".
I motivi di questa debacle? Volendo essere scaramantici, c'è da dire che Rosaldi ha inopinatamente alzato il trofeo negli spogliatoi prima del fischio d'inizio ed ha dovuto abbandonare il campo infortunato... la sfiga esiste, ma non si tratta di questo. Le assenze di Pane, vero uomo squadra e difensore di livello, e del Pudro non bastano a giustificare 3 sconfitte consecutive contro avversari non irresistibili... C'è che, come dice Lombini, probabilmente la competitività deriva dal giocare insieme ed è questo che a noi è sempre mancato. Tuttavia avevamo tutti i mezzi per fare una figura più decorosa e non l'abbiamo fatta... Lo sbraco ci ha colto così, col sorriso sulle labbra, come un inevitabile destino che si fa beffe del mio impegno a organizzare questi tornei, a contattare il centro sportivo, a convocare i giocatori, a prendere accordi con le squadre avversarie, a procurare i trofei, ad aggiornare il sito, persino a rinnovare le maglie con tanto di stemmino. Il riscontro del campo non c'è stato, neanche lontanamente. In panchina accettavamo le sconfitte facendo le gag e così non si andrà mai da nessuna parte. Non è stato un bel pomeriggio.
Il futuro dell'AFATEAM non lo so e ora non ci voglio pensare, magari diventeremo ufficialmente ciò che già siamo, una squadra gag, i "Lido di Savio globetrotters"... così ci dedicheremo definitivamente all'istigatorio dilettevole tralasciando l'utile. Può essere un'idea..."

2008 ODISSEA NELLO SBRACO

12 maggio 2008, dal guestbook: "L’AFATEAM di sabato probabilmente ha toccato il fondo quanto a sbraco: 12 a 0 non si era mai perso, neanche contro i mitici Bagnini di 8 anni fa, e il fatto è che, oltre i soliti 4 gol beccati nei primi 3 minuti, i palloni in fondo al sacco venivano raccolti uno dopo l’altro senza poterci fare nulla. 12 a 0 fa impressione solo a pronunciarlo… uno che lo viene a sapere non avendolo visto è ovvio che o non ci crede o fa battutine del tipo: “ma c’eravate voi in campo?” oppure “ma quanto siete scarsi?” o anche: “ma eravate senza portiere?” e infine: “ma dai, è ridicolo, come si fa a perdere 12 a 0?”.
Ormai siamo arrivati ad un punto di svolta: come dice Mattia, o l’AFATEAM ricomincia a giocare regolarmente in estate e qualche volta in inverno, o fare figure barbine di questo tipo non ha senso. Chissà i divertiti commenti degli svizzeri nell’umiliare ragazzi ancora giovani come noi… loro, quarantenni e oltre che si ritrovano tutti i sabati a giocare a calcetto, sono un esempio di inarrivabile costanza, ma mettendoci impegno ed abbracciando l’idea con entusiasmo e voglia di fare, anche noi potremmo ritagliarci il nostro spazio da dedicare al calcetto e riconquistare la dignità perduta divertendoci. Anche perché è davvero bello e piacevole ritrovarsi in queste rarissime occasioni, anche per persone che non si vedono quasi mai ma quando accade stanno piacevolmente in compagnia e si divertono!
E poi, voglio ricordare a tutti che l’AFATEAM vinse qualcosa di importante in due occasioni: la prima, nel 2001, rinforzata dai mercenari del Pudro (ma, lo ammetto, NON CI FU GUSTO), la seconda, leggendaria, nel 2004 quando trionfò al Senza Confini con una squadra che annoverava sì i migliori tutti insieme quali il Capitano, Rosaldi, Panini, Lombini (sabato assenti), ma affrontava il Torneo dopo 5 o 6 amichevoli ravvicinate contro i Fritti Misti di Fede: fu l’unica volta che la squadra si presentò al Senza Confini in un certo senso “allenata”. E vinse: non fu certo un caso.
Io propongo di chiudere le frontiere ai cosiddetti mercenari e cementare il nostro affiatamento per ricominciare a giocare al calcetto per il verso, divertendoci."

L'appello di Lorre e Mattia cadde nel vuoto: dopo le due amichevoli perse 12-0 e 3-2 contro gli svizzeri dell'Helvetia, i biancoblù rimasero inattivi per tutta la stagione estiva: la frizzante AFATEAM che organizzava partite a getto continuo e partecipava ai tornei estivi, competitiva a sprazzi ma sempre entusiasta, è ormai solo un ricordo.