NOTE PER LA COMPRENSIONE DEL "DECALOGO"

Note della Prefazione

1) ...accurata riflessione... : se riflessione è stata, mai è stata così geniale. Nessuno si era mai sognato di cimentarsi in un qualcosa di così difficile: spiegare il calcetto in soli 10 punti con la chiarezza essenziale che solo i grandi possiedono. Alessio De Marco, Lui solo, ci ha provato nel primo pomeriggio del 7 Dicembre '98 e, manco a dirlo, ci è riuscito. La sintassi e il lessico sono degni del miglior Manzoni e presentano le sublimi ambiguità che solo Dante, a livelli di perfezione così incredibili, è riuscito a raggiungere. Ma non voglio sminuire il talento del De Marco, lungi dall'imitare chissacchì. Lui è Lui, un uomo, un Mito. Nient'altro. Vi pare poco ?

2) ...portata da me e dal Lorre... : no, io non c'entro. Il merito è Suo, fu Lui a dettarmi questi 10 punti che io ritengo come "i 10 Comandamenti" del calcetto. Io potei solo ammirare inerme la Sua inarrivabile ispirazione. Se Alessio mi ha citato nella sua opera è solo merito del Suo nobile carattere e dell'amicizia che ci lega da anni. Molti mi chiedono perchè non intervenni per placare Quel vulcano di saggezza. Io rispondo che anche se fossi stato in pericolo di vita, non l'avrei mai fatto. Io non posso nulla al cospetto di cotanta sapienza.

3) ...non esistono ruoli prestabiliti : questo è il primo messaggio per chi vuole praticare il calcetto. Durante i 20 minuti più creativi della Sua vita, il De Marco rivedrà questo concetto in seguito in modo più ampio.

I 10 punti del "Decalogo", le loro ambiguità, la nostra critica

 

I - 1) E' EVIDENTE... : certo, a Lui, mente superiore, tutto ciò può sembrare "evidente". E' un altro modo per mettere il lettore a proprio agio: non esporrò concetti complicati, sembra rassicurare il De Marco, ma spiegherò l'essenziale con la semplicità che solo l'evidenza può assicurare. Purtroppo non sarà così, ma l'intento del De Marco era chiaramente nobile. Che colpa ne ha Lui se il calcetto è una disciplina astrusa ? Almeno Lui ha provato a renderla "evidente"...

I - 2) ...CHE REQUISITI...DEL GIOCATORE : secondo il De Marco, bisogna essere un vero atleta (come Lui, poderoso atleta d'EBANO ) per poter mettere piede su di un campo da calcetto. Si è espresso male, non voleva scoraggiare nessuno...

II - 3) ...SOPRATTUTTO NEL MODO GIUSTO : per informazioni, rivolgersi alla scuola per imparare a correre "A. De Marco, Bologna". Molti Suoi istruttori di fiducia vi insegneranno a correre in un modo così "giusto" che una volta imparato ( il corso dura circa 3 mesi ) non lo dimenticherete più. E' un'esperienza di vita che vi consigliamo. Ne vale veramente la pena: una volta terminato il corso c'è caso che vi dimentichiate come si fa a camminare. A tal proposito, il De Marco ha chiaramente pronto un altro corso, ma questa è un'altra storia.

III - 4) NON ESISTONO...INDICATIVI. : una delle tante perle incastonate in questo gioiello dell'ABC calcettistico. Vabbè che siamo dei "critici", ma umanamente parlando, secondo voi, che vuol dire ??? Ci sono diverse interpretazioni al riguardo, ma nessuna ha i crismi dell'autorevolezza.

IV - 5) ...PER QUANTO STRANO... : che cos'ha il calcetto di così strano ? E comunque, perchè dovrebbe essere strana 'sta cosa ?

IV - 6) ... ( LA DIVERSITA'...DEI GIOCATORI ). : no !!! Va là !!! Ecco perchè !!! Come abbiamo fatto a non arrivarci prima ? Questa affermazione del De Marco è da ritenersi, secondo noi, una delle "dritte" FONDAMENTALI per poter giocare a calcetto: è necessario infatti che l'arbitro si assicuri che le squadre non "barino " sul numero dei giocatori in campo, ma non dovrebbe essere un problema, dato il rischio di sovraffollamento sul terreno di gioco.

V - 7) DAL MOMENTO...RIEVOCARE... : ma come, si contraddice da solo !?! Il calcio a 5 non era " molto differente dal calcio a 11 " ? Sicuramente è stato solo un attimo di appannamento delle Sue capacità mentali e nulla più.

VI - 8) OCCORRE A TAL PUNTO... : che genio !!! Trovate voi una persona capace di esordire così....

VI - 9) NON ESISTONO...NESSUNO SPORT... : ci sentiamo di obiettare : ma le regole non sono di per sè schematiche ? E TUTTI gli sport non sono forse un concentrato di regole ? Aiuto ! E' pazzo !!! Anzi no, forse è solo un rimasuglio dell'appannamento precedente, ma nulla di grave.

VI - 10) MA AL CONTRARIO... : ma al contrario di cosa ? Boh !?!

VI - 11) ...EVIDENTI...DIFFERENTI...COMPONENTI... : che poeta !!! E' in grado di esprimersi in rima nonostante stia usando un arido linguaggio tecnico ! Un MITO.

VII - 12) AL TEMPO STESSO... : evvai con gli esordi sboroni ! MENS NANA IN CORPORE EBENO.

VII - 13) COME NON BISOGNA...TRALASCIARLE. : il che è tutto dire.

VIII - 14) DEL RESTO... : un altro esordio memorabile.

VIII - 15) ...L'AMALGAMA... TUTTI I SUDDETTI FATTORI... : Tutti cosa ? Ma se questi fattori sono solo due !!!

VIII - 16) ...DA ADOPERARSI...DELLE CIRCOSTANZE. : in questa conclusione risplendono la sua cultura classica e il suo linguaggio forbito.

 

CONSIGLI UTILI PER ATTUARE IL DECALOGO

17) E' EVIDENTE... : Mitico.

18) NON ESISTONO LIMITI...GIOCATORE ... : per diventare Pelè basta volerlo. Lo ha detto Lui...

19) ...LE CONDIZIONI...DELL'INDIVIDUO... : se non sei Pelè, non lo diventi, e non è affatto vero che basta volerlo. Lo ha detto sempre Lui... (Contraddizione ? Nooo...)

20) ...CAPACITA' INDIVIDUALI DELL'INDIVIDUO... : sublime.

(CRITICA AD OPERA DI LORENZO SAMORI ED ENRICO MISSIROLI )

P.S.: Non ce ne voglia male, sempre fedeli al nostro inimitabile, unico Capitano

DECALOGO