14 maggio 2005, TORNEO SENZA CONFINI a Lido di Savio

AFATEAM QUARTA: SFORTUNA E PRESUNZIONE

L'AFATEAM, priva di pedine importanti, difende il titolo in casa: parte bene, cede alla fatica, poi si illude di essere forte, pecca di presunzione e si arrende alla sfortuna e alla bravura dei Cazzeggio, meritatamente vincitori sulla Tersillo F.C.

Senza alcuna amichevole di preparazione alle spalle, l'AFATEAM organizza in casa, da Campione in carica, il 7° "Torneo Senza Confini". Il teatro dell'ormai consueta manifestazione primaverile torna così ad essere il "Giardino d'Estate" di Lido di Savio, da quest'anno gestito da Juan Carlos De Bonis, ex pizzaiolo di Elio, nonchè ex stella (cadente, a dir la verità) della squadra biancoblù. Gli avversari sono 6 come un anno fa: i Tersillo F.C., vogliosi di riscatto dopo la beffa della scorsa edizione, gli svizzeri dell'Helvetia Mosaico, ancora al di là dal mollare la presa, gli agguerriti F.C. Attila, due nuove squadre riminesi procurate da Missi (Sant'Aquilina e Red Cave) ma soprattutto i Cazzeggio di Vignola, che dopo un anno di vacche magre, si presentano ai nastri di partenza con un attaccante fenomenale che gioca in Eccellenza, capace di spostare gli equilibri del torneo.

L'AFATEAM del manager Lorre deve fare a meno di Bob e Pudro, del Capitano (in Erasmus in Romania) e all'ultimo momento (strano...) anche di Liborio, presentato come arma segreta ma dissoltasi a 3 giorni dal torneo. Tuttavia, siamo agguerriti nella ferma intenzione di difendere il titolo di Campioni Senza Confini: in porta torna Franz, snellito da una splendida divisa nera; in difesa, Lorre punta sulla coppia Rosaldi-Mattia, con l'acciaccato (e barbuto) Panini pronto a sacrificarsi e dare una mano in caso di bisogno. In attacco, accanto a Lombini, svegliatosi alle 6 del mattino per andare al cantiere e recuperato all'ultimo momento, c'è l'esile Borri. In panca, il bomber Missi, confermato capitano, e Giulio, amico di Mattia e punta di diamante dell'Edelweiss giunta terza l'anno scorso. Si va a cominciare, e l'esordio è ancora una volta contro l'Helvetia Mosaico.

Gli svizzeri vengono superati per 2-1 con i gol di Rosaldi e del neo-entrato Giulio, bravo a integrarsi subito nei meccanismi (?) della squadra. I gialloblù non giocano insieme da 9 mesi ma hanno la meglio su una squadra che, seppur senta ormai imminente lo sbraco, si allena ogni fine settimana. Il calendario costringe l'AFATEAM a tornare subito in campo per affrontare l'F.C. Attila di Ale, Gennaro e "o gordo" Vincencao. Contro gli "adepti di Abatantuono", la stanchezza si fa sentire, l'irriconoscibile Lombini sbaglia tre gol facili e la rete incassata all'ultimo secondo del primo tempo taglia le gambe ai gialloblù, che cedono nettamente per 3-0.

La pausa consente a Rosaldi e compagni di ricaricare le pile, analizzare gli errori commessi e accumulare la giusta rabbia agonistica in vista dell'incontro con la Tersillo F.C., mentre Lorre si adopera come psicologo per incoraggiare e recuperare alla causa lo stranito Lombini. Contro i riminesi, l'AFATEAM si esibisce nella "partita perfetta", lustrando una volta di più il suo titolo di Campione Senza Confini: gli avversari vengono letteralmente spazzati via da un fiume in piena. Rosaldi è perfetto in difesa e in avanti, ben assistito da Mattia, mentre in attacco Giulio si conferma un elemento valido e Lombini, lanciato dalla panchina, ritrova la propria rinomata verve realizzativa. Finisce 6-1, e inizia a serpeggiare una fin troppo accentuata consapevolezza della nostra forza. Occorre stare attenti, affinchè non si trasformi in presunzione.

Il torneo è incertissimo e avvincente come non mai. Un'AFATEAM ancora travolgente si sbarazza senza alcun problema dell'insidioso Sant'Aquilina (5-0 il risultato finale, con abbandono degli avversari per... manifesta inferiorità), che può vantare in porta un tamarro senza eguali: "Furia", quarant'anni e passa, codazza al vento, accento romagnolo e ironia da vendere, un vero personaggio. Ben 5 squadre sono in lotta per la finale: l'AFATEAM, i Cazzeggio (che dopo la debacle iniziale contro i Tersillo F.C. le stanno vincendo tutte), i riminesi, gli Attila F.C. e lo stesso Sant'Aquilina. Ma il punto debole dei gialloblù, al quale lo stratega Lorre non riesce ancora a porre rimedio, è dietro l'angolo e sta per manifestarsi in tutta la sua ineluttabilità.

PHOTO STORY: 1 Roby e Missi ottimisti prima del fischio d'inizio - 2 lo striscione realizzato dalla Miki e approvato da capitan Missi e dal manager Lorre - 3 le facce dei gialloblù al termine della partita con la Red Cave - 4 i Cazzeggio di Vignola sono in gran forma: Rosaldi, Missi e Panini fronteggiano il capocannoniere del torneo - 5 i rari contropiedi dell'AFATEAM sono affidati alla verve di Juan Carlos, il leggendario "el Pippa".

Per portarsi in posizione privilegiata nella corsa alla finale, l'AFATEAM deve superare il fanalino di coda Red Cave, che fin'ora ha sempre perso. Prima del match, la concentrazione scende ai minimi termini, anzi ci si ingegna a fare calcoli sulla differenza reti ("dovremmo vincere 8-0 e poi..."): la vittoria sembra un'ovvia conseguenza del netto divario tra le due formazioni. Pronti-via, e tutta la presunzione dei gialloblù deve fare i conti con la secolare bellezza del calcio, con il mai antico assioma che insegna che la palla è rotonda e non c'è mai nulla di scontato... quasi senza accorgersene, i gialloblù si trovano sotto di tre gol, a causa di tre errori del portiere Franz, fino a quel momento impeccabile nel suo stile discutibile ma indubbiamente efficace. A quel punto, i Campioni senza Confini si rovesciano in massa nell'area avversaria, con sul collo il fiato della sconfitta più inaspettata: l'AFATEAM bombarda il portiere avversario con una serie impressionante di conclusioni, ma la palla entra solo due volte grazie a Lombini. Non c'è più tempo: la Red Cave vince 3-2 con tre soli tiri in porta e l'AFATEAM dà virtualmente addio alla finale. Sul "Giardino d'Estate" si rovescia un acquazzone, quasi a versare lacrime su un errore, l'immotivata presunzione, che ormai si è fatto ricorrente.

Torna il sereno e i gialloblù si trovano ad affrontare i lanciatissimi vignolesi del Cazzeggio. A voler fare i conti con la matematica, una vittoria terrebbe ancora aperto uno spiraglio per la finale, ma c'è in tutti una serpeggiante consapevolezza di inferiorità, consolidata dall'inopinata sconfitta contro gli ultimi in classifica. Inconsciamente, per i Campioni uscenti il Torneo è già finito, tant'è che Lombini e Giulio se ne sono andati e Lorre è costretto a ricorrere al trentanovenne Juan Carlos, schierato in attacco dal primo minuto a 5 anni dalla sua ultima apparizione in maglia AFATEAM. L'argentino si ribella all'irriguardoso soprannome coniato per lui dal Capitano ("El Pippa"...) tentando di sorprendere gli avversari con i suoi dribbling e numeri ad effetto, ma i risultati non sono un granchè. Panini, encomiabile come sempre ma non certo al massimo della forma, non riesce ad arginare i suoi concittadini che si portano sul 6-0, prima del gol della bandiera firmato proprio da Juan Carlos. L'AFATEAM chiude il torneo al quarto posto dietro anche all'F.C. Attila. La finale vedrà opposti i Cazzeggio e la Tersillo F.C.

Proprio i riminesi erano stati gli unici in grado di sconfiggere l'armata vignolese nel girone eliminatorio, un 7-2 che non ammetteva repliche. Forte di una voglia di riscatto infinita, dopo l'incredibile sconfitta maturata contro l'AFATEAM un anno fa, la Tersillo F.C. preme il piede sull'acceleratore e chiude il primo tempo in vantaggio di quattro gol. Tuttavia, la squadra dei Pirati non è tranquilla, anzi: in campo si sprecano parole di incoraggiamento fra i giocatori: "non pensate all'anno scorso!!". Eppure, per chissà quale beffardo copione, anche quest'anno accade l'inimmaginabile. Trascinata dal suo irresistibile fromboliere d'attacco, e sorretta da un tifo calorosissimo, la squadra del Cazzeggio rimonta inesorabile fino a trionfare 6-5, esattamente come l'AFATEAM aveva fatto la scorsa edizione. Scoramento e incredulità fra le fila della Tersillo F.C., gioia e ilarità tra i vignolesi, che conquistano il secondo Torneo Senza Confini dopo il trionfo del 2003.

REGOLAMENTO:
Formula del Torneo: girone unico all'italiana a 7 squadre (6 partite per squadra), poi finalissima tra le prime 2 classificate
Partite: 2 tempi da 15 minuti (in finale, 2 tempi da 20 minuti)
Punteggio: vittoria 3 punti, pareggio 1 punto, sconfitta 0 punti
In caso di parità in classifica si guarda: 1) lo scontro diretto, 2) la differenza reti
 
TUTTI I NUMERI DEL TORNEO "SENZA CONFINI" 2005
LA CLASSIFICA DEL GIRONE UNICO
Squadra

Punti

Giocate

Vinte

Pareggi

Perse

CAZZEGGIO

15

6

5 0 1
TERSILLO F.C.

13

6

4

1 1
F.C. Attila

10

6

3 1 2
Afateam

9

6

3

0 3
Sant'Aquilina

9

6

3 0 3
Helvetia Mosaico

3

6

1 0 5
Red Cave

3

6

1 0 5
PREMIO FAIR-PLAY: Sant'Aquilina
LA FINALISSIMA
CAZZEGGIO - TERSILLO F.C. 6-5 (0-4)